L’Assessore regionale Manzato chiede a Galan di destinare agli alluvionati i 100.000 euro previsti per una statua nella nuova sede degli uffici del ministero dell’Agricoltura a Susegana.
Un consiglio all’Assessore Manzato: i 100.000 euro per gli alluvionati perchè non gli chiede alla famiglia Bossi, che ne ha presi 800.000 per la scuola padana di Varese ?
Se invece intende entrare nella corrente di pensiero del ministro Tremonti, per il quale “la cultura non si mangia”, allora dovremmo dirci in disaccordo, perché ritenere le spese per la cultura uno spreco inutile significa avere lo sguardo corto e non comprendere come anche l’economia, in un paese avanzato come il nostro, tragga giovamento da un giusto rilievo e investimento nelle attività di cura dello spirito. E poi, se c’è qualcosa che non si mangia, quella è proprio la mitica Padania che per i leghisti sembra essere il sale della terra.
Se, infine, l’Assessore Manzato è seriamente preoccupato di trovare soldi da destinare agli alluvionati togliendoli allo spreco pubblico, allora gli consigliamo una via più rapida e per lui certamente agevole di recuperare risorse. In una delle tante leggi mancia che Lega e PDL amano tanto, la maggioranza ha finanziato la scuola della moglie di Bossi: una scuola privata di Varese dal pomposo nome di “Libera scuola dei popoli padani”, con 800.000 Euro, per lavori di ampliamento. Non intendiamo porre il tema di un governo che massacra la scuola pubblica e finanzia una scuola di partito, perché sappiamo di non trovare orecchie sensibili. Ma se l’Assessore Manzato facesse una telefonata alla famiglia Bossi per chiedere che un po’ di quei soldi pubblici, magari anche più dei 100.000 euro della statua, venissero destinati agli alluvionati, certamente farebbe cosa buona per il Veneto, e anche per l’immagine del suo partito.