Ad oggi il protocollo è scaduto e non si ha notizia di alcun movimento in corso per reiterarlo, o aggiornarlo. Né risulta traccia dell’osservatorio che la Regione aveva deliberato di attivare sull’attuazione del protocollo.
Non è un buon segno, e si ha la brutta impressione di aver assistito, un paio d’anni fa, solamente alla solita ennesima rappresentazione della politica spettacolo fondata sugli annunci, e alla quale non seguono i fatti. Per quanto in drastica riduzione, il mercato degli appalti pubblici muove comunque in Veneto risorse economiche enormi, e l’adozione di misure preventive anti infiltrazioni è un atto di saggezza e di cautela da incentivare e incrementare. Per questo chiediamo alla Regione, al Prefetto di Treviso e a tutti i soggetti firmatari del protocollo di avviare le procedure per un eventuale aggiornamento del patto, e di rendere pubblico un resoconto dei risultati conseguiti, o non conseguiti, in questi due anni.
E per questo chiederemo conto alla Provincia di Treviso di quanto fatto per l’applicazione del Protocollo di legalità, che impegnava le amministrazioni provinciali in particolare ad una serie di adempimenti, e di quali attenzioni abbia seguito nelle fasi di appalto dei lavori per adeguarsi alle buone pratiche previste nel protocollo, e se la Provincia intenda attivarsi per la propria parte per il rinnovo e l’aggiornamento del protocollo regionale.
SCADUTO IL PROTOCOLLO REGIONALE DI LEGALITA’, LA PROVINCIA SI ATTIVI PER RIPRISTINARLO
SCADUTO IL PROTOCOLLO REGIONALE DI LEGALITA’, LA PROVINCIA SI ATTIVI PER RIPRISTINARLOultima modifica: 2014-02-06T17:33:05+01:00da
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