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da La Tribuna di Treviso di domenica 18 aprile 2010
Menarè, vacilla il piano per l’Iper
 
Sit-in di protesta lungo l’Alemagna, ma la Provincia ha dubbi di legittimità
 
 
 
 
(FRANCESCO DAL MAS)

 COLLE UMBERTO. Mobilitazione di piazza, anzi di strada, ieri sul Menarè. Consiglieri provinciali e comunali, rappresentanti di Comitati, gente comune hanno manifestato sulla statale di Alemagna chiedendo alla Provincia di bocciare – nella seduta di domani sera – l’accordo di programma del centro commerciale e della viabilità d’ingresso ed uscita. Pare, infatti, che anche la Lega abbia dei dubbi.
 Risale, dunque, la tensione per l’intesa sul centro commerciale e la viabilità lungo il Menaré, che domani sera, in consiglio provinciale, dovrebbe essere ratificato dalla Provincia.
 Usiamo il condizionale perché ieri, poco dopo mezzogiorno, in un improvvisato sit-in all’incrocio del Menaré, i consiglieri provinciali De Marco, Mestriner, Dus, del Centrosinistra, e Rossetto del Pne hanno detto che daranno battaglia, convinti che anche loro colleghi della Lega, dichiaratisi dubbiosi nella commissione di venerdì scorso, potrebbero quanto meno invitare la maggioranza a sospendere la votazione. Da che cosa derivano i dubbi? Da una delibera che verrà presentata priva di oggetto – è stato spiegato da Luca De Marco e dagli altri presenti – e che mirerebbe, nel testo ventilato, di autorizzare l’intervento al Menaré anche se dovesse contrastare con alcune norme del piano tecnico di coordinamento provinciale. «In sostanza la Provincia sconfessa se stessa», riassume Mestriner.
 Di «evidente illegittimità» ha parlato Merlene Rossetto, mentre Luca De Marco ha posto in evidenza il chiaro interesse privato, nella vicenda, quello dell’impresa Tonon. Impresa – ha aggiunto Claudio Dus – che può perseguire i suoi interessi, ma che non deve essere assecondata dal pubblico. «Evidentemente la Provincia, che si rende ben conto dei nodi aperti, vuole darsi una copertura attraverso il voto. Ma sappiano i consiglieri di maggioranza – ha insistito De Marco – che saranno anche loro a pagare, come i consiglieri comunali che hanno votato il piano a Colle Umberto, a Conegliano e a Vittorio Veneto. Una minaccia? No, perché Fascilla Panzarino e la Lista Rinnovamento stanno inviando la documentazione alla Corte dei Conti, convinti che l’istituto avrà da che ridire. «L’evidenza della pubblica utilità proprio non esiste, è sacrificata al privato» sostiene Fascilla. Ed anche Giovanni Fadelli, della lista «Insieme per Colle» ritiene che l’accordo sarà bocciato perché «affrettato e rabberciato». «Non vorrei che dopo le leggi ad personam, adesso si desse spazio alle lottizzazioni ad personam» si è augurato Ottavio Pasquotti, segretario provinciale del Psi. La protesta è avvenuta al bordo strada, mentre transitavano le auto. Hanno preso la parola anche gli esponenti dei Comitati, da quello del Menaré al coordinamento di Vittorio Veneto. Numerosi i consiglieri comunali o loro rappresentanti, da Mario Botteon di Conegliano a Gabriele Zanetti, a Mirella Balliana, hanno assicurato il pieno sostegno.
 Evidenziando, però, che mentre a Colle Umberto il Centrosinistra ha tenuto sulla posizione di contrarietà, a Vittorio Veneto e a Conegliano si è astenuto, con qualche disagio di chi voleva votare a favore.

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da Il Gazzettino di domenica 18 aprile

COLLE UMBERTO Le forze di opposizione della Provincia e di 3 Comuni a fianco del comitato contro il piano al Menarè

 

«Centro commerciale,  accordo da annullare»

 

Gerda De Nardi

Ai bordi della trafficata strada di Alemagna, a ridosso dell’incrocio semaforico del Menarè, di fronte alla sede dell’impresa che costruirà il centro commerciale si è tenuta ieri la conferenza stampa on the road che ha visto per la prima volta insieme tutti i soggetti contrari all’attuazione dell’accordo di programma atto a portare nuove infrastrutture viarie nell’asse che collega San Vendemiano a San Giacomo di Veglia e per l’appunto una nuova struttura commerciale.

      Consiglieri di sinistra nei consigli provinciali e comunali di Colle Umberto, Conegliano e Vittorio Veneto hanno fatto sentire la loro voce a fianco ai comitati.

      «Lunedì il consiglio provinciale – ha detto il consigliere Luca De Marco – dovrà ratificare l’accordo di programma con una delibera senza oggetto specifico. Noi come opposizioni chiederemo che si abbandoni l’accordo fatto con Galan per avviare un ragionamento che metta insieme i comitati e le forze consiliari». «L’accordo – ha proseguito il consigliere provinciale Stefano Mestriner – è stato approvato dall’ultima giunta regionale in una seduta fiume in mezzo ad altre 320 delibere. Ora ci viene detto che tale documento potrebbe essere in contrasto con delle norme prescrittive del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) e che il consiglio provinciale deve deliberare la ratifica per ogni evenienza».

      Sul Menarè erano presenti anche i consiglieri provinciali Dus e Rossetto, i consiglieri comunali di Colle Fascilla e Fadelli, di Conegliano Botteon e Zanella, i rappresentanti delle opposizioni vittoriesi Balliana e Pasquotti. C’erano poi il Comitato Mellarè e il portavoce del Coordinamento dei comitati vittoriesi Mognol.

      Gli intervenuti hanno dato la loro disponibilità a proseguire l’iniziativa avviata, con l’auspicio che i partiti politici di sinistra si coordino per un’azione forte e comune.

menarèultima modifica: 2010-04-19T09:48:00+02:00da sdluca1
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