Se la destra festeggia per il blocco del ddl Zan è coerente con sé stessa

Il Senato ha votato a favore, con voto segreto, delle proposte di Calderoli e Larussa di non passare all’esema del disegno di legge contro omofobia, transfobia e abilismo. Quindi, di fatto, è sepolto. Al voto sul ddl Zan al Senato Renzi era assente, impegnato a Riad nella sua attività retribuita dal principe, pur essendo pagato con soldi pubblici per fare il senatore. Quindi aveva già deciso di far mancare il suo voto. Dopo la bocciatura per 23 voti del disegno di legge Zan, i renziani hanno aperto il fuoco contro PD e 5stelle, senza una parola di disapprovazione per l’atteggiamento della destra. Non solo Renzi, Boschi, Rosato, Migliore, ma anche Andrea Marcucci, capo dei renziani rimasti dentro il gruppo PD. Del resto, dopo l’alleanza alle comunali di Conegliano con Lega e Fratelli d’Italia, sancita dalla doppia presenza della senatrice Sbrollini, segretaria d’aula del gruppo al Senato, Italia Viva al parlamentino siciliano si allea con Micciché e diventa “Forza Italia Viva”.

Quelli di Fratelli di Italia e i leghisti è tristemente ovvio che festeggino la sepoltura del ddl Zan. Meloni è presidente del gruppo europeo dei “conservatori”, il cui partito più importante, che esprime il governo di un paese europeo, è i PIS polacco. Il presidente polacco ha dichiarato che “l’ideologia Lgbt è peggio del comunismo”, il capo del partito ha dichiarato che quella dei diritti civili è una ideologia importata dall’occidente che non ha a niente che fare e che anzi porta alla distruzione della società polacca. In un terzo del paese il PIS ha fatto approvare delibere contro il pericolo dell”’ideologia lgbt”, configurando una sorta di zone “lgbt free”. Nella classifica redatta da una associazione internazionale delle organizzazioni lgbt, la Polonia risulta all’ultimo posto in Europa per rispetto dei diritti civili.

L’altro governo esaltato da Meloni, nonché da Salvini, è quello ungherese di Orban, si è fatto approvare dal parlamento una legge che di fatto intende vietare che si possa parlare di omosessualità, sia nelle scuole che nei media. Legge difesa sia da Meloni che da Salvini. L’Ungheria ha messo nero in Costituzione che l’educazione deve rispettare i valori cristiani, e che l’identità di genere coincide con il sesso biologico. Il modello di governo di Orban, del resto, lo definisce egli stesso come “democrazia illiberale”.

Un altro beniamino della destra nostrana, il Bolsonaro cui ora la giunta leghista di Anguillare Veneta conferisce la cittadinanza onoraria, sosteneva che “meglio un figlio morto che gay”, e quindi è chiara la sua linea sui diritti civili.

Il più importante campione della destra mondiale, Donald Trump, adorato da Meloni e Salvini, ha lavorato nella sua presidenza per eliminare diritti riconosciuti da Obama, come la non discriminazione di genere nei trattamenti sanitari, e ha vietato alle persone trans gender di far parte dell’esercito, diritto poi ristabilito da Biden pochi giorni dopo il suo insediamento. Una delle tesi che Trump sosteneva è che il genere è “solo quello determinato dalla biologia”: la stessa cosa che sostengono in Polonia e il punto su cui ha insistito la destra italiana nel contrastare il ddl Zan.

Forza Italia perde qualche pezzo ma si adegua, come sempre, alla linea reazionaria.

Quando in tanti ora, scandalizzati per l’esito del voto e gli sguaiati festeggiamenti, si scagliano contro “il Senato” in quanto tale, sbagliano però bersaglio, e mettono nel calderone quelli che il provvedimento l’hanno promosso e sostenuto e quelli che hanno fatto le barricate contro. Il Senato ha fatto il suo lavoro consentendo che i rappresentanti del popolo si esprimessero. Il Governo, per quanto Draghi abbia rispedito al mittente il tentativo inaudito di intimidazione da parte delle gerarchie vaticane, si è tenuto fuori dalla partita e non si è espresso sul merito del provvedimento. La bocciatura del disegno di legge Zan si deve alla destra e a chi ha scelto di farsi rappresentare da questa destra, e a quattro trafficoni senza scrupoli che gli hanno fatto da sponda per le loro trame di potere. C’è una destra mondiale che è all’opera, è questa che va sconfitta, non certo il parlamento e il sistema democratico. Se per reagire allo scempio operato dalla destra si rinfocola l’antiparlamentarismo, la destra vince due volte.ddl zan destra

Se la destra festeggia per il blocco del ddl Zan è coerente con sé stessaultima modifica: 2021-11-01T17:40:06+01:00da sdluca1
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