Vallà: sì ai soldi, no alla propaganda

Bene i fondi della Provincia a Vallà.

Ma non si speculi ancora sull’uragano

 

Il 6 giugno dell’anno scorso un uragano devastava la frazione di Vallà e i dintorni, con i gravi danni che tutti ricordano. Subito accorrono le prime donne della politica leghista, il ministro Bossi che dice che i soldi da Roma arriveranno perché lì la gente vota la Lega e che il sindaco e il presidente della Provincia verranno ascoltati dal Consiglio dei Ministri. Per farsi vedere, telefona pure in diretta a Gianni Letta. Il ministro Zaia che annuncia la visita imminente del Bertolaso. Poi Bertolaso non si vede, e comincia una polemica tra l’assessore regionale alla Protezione Civile Donazzan e il ministro Zaia: Bertolaso non aveva mai detto che sarebbe venuto, dice la Donazzan. Non è vero, ribatte Zaia, era assolutamente sicuro di venire, poi c’è stato un contrattempo. La Lega attacca Galan perché non ha fatto la passeggiata con fotografi al seguito a Vallà ma l’ha fatta in Abruzzo. Il risultato di tutto questo accanimento propagandistico ministeriale è che ai primi di settembre ci troviamo a denunciare il fatto che non un solo euro è stato stanziato dal Governo: praticamente non hanno neanche preso in mano la questione.

Attualmente l’iter è in corso ma soldi dal Governo non ne sono arrivati, Bertolaso non si è mai vedere, il sindaco e il presidente della Provincia non sono mai stati ascoltati dal Consiglio dei Ministri.

La Provincia interviene subito a livello tecnico. Accantona un milione dall’avanzo di amministrazione, ma poi impiega mesi a decidere come spendere e li spende male. Si mette infatti in piedi una convenzione con le banche per chi voglia fare un mutuo per la ricostruzione, e la Provincia si accolla solo una piccola parte degli interessi. La cosa non è per niente appetibile, difatti pochissimi fanno richiesta di mutuo e anziché 1 milione bastano 100.000 Euro, cioè 10 volte in meno  rispetto alle previsioni.

A fine ottobre facciamo convocare, come gruppi della sinistra, la commissione competente per fare il punto della situazione. Non si presenta nessun assessore, ma si capisce che bisogna decidere cosa fare dei soldi rimasti dopo il fallimento dell’operazione mutui. Solo al 14 dicembre, cioè a fine anno, si arriva a deliberare i criteri per l’erogazione dei contributi da parte del Consiglio Provinciale, con non pochi contrasti tra Lega e Pdl, e tra poco vi potrà essere la liquidazione dei contributi. Un fatto certamente positivo, che supplisce anche alla latitanza degli enti superiori.

Ora il presidente Muraro si vanta della celerità dell’intervento della Provincia, e dichiara di voler personalmente consegnare la liquidazione. Chiediamo che non si speculi ancora politicamente sulla devastazione di Vallà, la Lega ci pare abbia già dato da questo punto di vista. I contributi ai cittadini non sono una regalìa del presidente Muraro, ma un giusto ristoro alle devastazioni subite, che sarebbero potuti arrivare anche prima, e che tutto il consiglio provinciale ha chiesto e promosso. Ci si eviti, dunque, per favore, l’ennesima cerimonia auto celebrativa.

E si faccia pressione perché anche da Regione e Stato arrivino risposte rapide e concrete.

Vallà: sì ai soldi, no alla propagandaultima modifica: 2010-06-05T16:03:00+02:00da sdluca1
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