Muraro preferisce la tv
La Provincia diminuisce le risorse contro la crisi,
preferisce sport e televisione
muraro rifiuta di aumentare il fondo anticrisi e difende le spese televisive
Ieri sera, nella seduta del Consiglio Provinciale, si è discusso della variazione di bilancio e dell’impiego di parte dell’avanzo di amministrazione per coprire il buco creato dalla diminuzione delle entrate tributarie della Provincia e per finanziare in parte le nuove misure anticrisi. Si tratta di 300.000 euro per il 2010 e 400.000,00 per il 2011, che la Provincia sta studiando come impiegare.
Lo stanziamento era stato propagandato come un aumento dai 500.000 a 700.000 Euro. In realtà si tratta di 700.000 in due anni: 300 nel 2010 e 400 nel 2010. Dunque rispetto ai 500.000 annuali del 2009, siamo di fronte ad un calo dello stanziamento del 30% nei prossimi due anni.
A fronte di questo ritrarsi della Provincia dal fronte caldissimo della crisi e delle sue conseguenze sociali, abbiamo però registrato in questi mesi alcune spese ingenti destinate alla comunicazione e allo sport che non sembrano per nulla in sintonia con il momento difficile che stanno vivendo anche le finanze degli enti locali, a causa delle politiche governative, sempre più federaliste a parole e nei fatti ferocemente centraliste nel tagliare i tutti i servizi locali. Ci riferiamo ai 300.000 euro per due manifestazioni ciclistiche, e soprattutto ai 150.000 destinati alle televisioni locali per mandare in onda interviste al presidente e agli assessori, e ai 120.000 stanziati per confezionare un TG propagandistico della Provincia da passare poi alle televisioni locali. In pratica si spende molto di più in sport e propaganda che per il fondo anticrisi.
Per questo abbiamo chiesto alla Giunta e al Presidente Muraro di eliminare le spese per la propaganda e aumentare lo stanziamento, destinando i 700.000 subito per il 2010 e non per i due anni, e impegnandosi a stanziare ulteriori risorse con il prossimo bilancio di previsione per il 2011.
Dal Presidente Muraro non è arrivata nessuna risposta positiva, ma la solita difesa a tutto campo dell’operato dell’Amministrazione, comprese le spese per gli eventi ciclistici e le spese televisive.
Dai banchi della maggioranza, come quasi sempre accade, niente da dire sull’argomento.
Si è trattato a nostro avviso di una manifestazione di particolare insensibilità, da parte di Muraro e della maggioranza, verso il momento difficilissimo che sta attraversando il paese e anche la nostra provincia. La richiesta di sobrietà nell’amministrazione dei soldi pubblici, in questa fase, risponde non solo a una istanza etica ma anche alla necessità di fare delle scelte priorità rispetto a risorse in drastica diminuzione. In questi momenti si deve dimostrare la capacità di orientare la propria attività di amministratore nel senso più utile ai cittadini e non alla propria autopromozione.
I gruppi del centrosinistra e il PNE, dopo le parole di Muraro, hanno votato contro la manovra di bilancio.
Nell’antichità i governanti furboni si accattivavano il consenso popolare a buon mercato con panem et circenses. L’impressione è che oggi si pensi solo al circenses e poco al pane.