ennesima sparata razzista di Muraro

Muraro fa il razzista per nascondere la sua incapacità come amministratore

Muraro, intervistato da Klaus Davi, attacca i napoletani dicendo: “facciano come noi che ci alziamo alle 6 del mattino e ci sporchiamo le mani fino alle 20” e definento l’Unità nazionale come una tragedia.

Le parole del Presidente Muraro contro i napoletani purtroppo non stupiscono. Non è la prima volta che il presidente Muraro dà fiato alle banalità da osteria più trite.

Purtroppo abbiamo capito come Muraro, che come amministratore non riesce certo ad entusiasmare,  cerchi spesso un facile consenso attraverso dichiarazioni violente o razziste contro qualcuno. Per risolvere il problema dei luoghi di preghiera per i musulmani Muraro aveva proposto che si convertissero. Poi nel 2009 aveva attaccato i dipendenti meridionali dichiarando: “I meridionali sono delle sanguisughe: le imprese devono assumere solo lavoratori trevigiani”. L’anno scorso, in occasione dell’alluvione, si era inventato una inesistente emergenza sciacalli per invocare la fucilazione sul posto. Per non parlare dei vari attacchi contro “i zingari” e via con tutto il repertorio di banalità razziste. Non ricordiamo però obiezioni di Muraro alla scelta del suo partito di presentare alle elezioni politiche del 2008 liste in comune con il movimento autonomista siciliano di Lombardo. Quella lista comune presentava come candidato nelle Marche un esponente della comunità Rom.

Con queste sparate, che richiedono un impiego assolutamente irrilevante delle proprie facoltà intellettive, il presidente Muraro non solo intende evitare un eccessivo stress alle meningi, ma cerca di catturare attraverso meccanismi elementari un consenso che non riesce a raggiungere con il suo lavoro amministrativo. Le spese faraoniche per il Sant’Artemio, il ruolo assolutamente inadeguato della Provincia di fronte alla crisi, i milioni spesi in un inutile Piano Strategico e in spot televisi e pubblicità, fanno dei cinque anni di amministrazione Muraro un periodo grigio e privo di risultati. E il comportamento da fanatico leghista di Muraro, con le sue becere sparate, non fa che ulteriormente danneggiare l’immagine della nostra provincia e della nostra gente, già deturpata da personaggi come Gentilini.

Certo ci stupisce che il Presidente Muraro, che prima di essere un amministratore pubblico era un dipendente pubblico dell’Enel, ora in aspettativa, dica di alzarsi la mattina alle 6 e sporcarsi le mani fino alle 20,00. Non sappiamo se il Presidente Muraro coltivasse o coltivi una doppia attività, ma non ci è ma parso di vederlo particolarmente affaticato dopo una dura giornata di lavoro manuale.

Quella della raccolta differenziata come indice di una qualche diversità antropologica tra le popolazioni è poi una cretinata assoluta, che un amministratore pubblico non dovrebbe neanche prendere in considerazione. Se oggi la Provincia di Treviso è ai vertici nazionali per la raccolta differenziata lo si deve al fatto che alcuni amministratori, molti anni fa, intrapresero con coraggio questa strada innovativa. Non erano certo amministratori leghisti, erano di centrosinistra, così come oggi è il comune capoluogo retto dai vertici della Lega ad abbassare il livello della raccolta differenziata in provincia.

Quanto poi all’unità d’Italia vista come una tragedia, ci pare che l’unica tragedia sia avere un presidente di Provincia come Muraro. Stiamo ad un livello così infimo di elaborazione concettuale che ci risulta difficile dire altro. Del resto questi sono i sedicenti federalisti che si fanno paladini del veneto, e poi concordano il federalismo con il governatore della Sicilia Lombardo. Dal federalismo in salsa padana la Sicilia viene infatti esclusa, ed anzi ha ricevuto la promessa di nuove quote di accise.

ennesima sparata razzista di Muraroultima modifica: 2011-02-23T16:19:27+01:00da sdluca1
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