L’accordo per il Menarè di Muraro: un accordo pessimo, e neanche attuato

Se è in grave ritardo la sistemazione dell’incrocio alle “due osterie” sul Menarè, tra quanti anni  la realizzazione della rotatoria per l’accesso in zona industriale ?

 

Tra i peggiori lasciti della uscente Amministrazione Muraro c’è sicuramente l’accordo di programma sul Menarè, spinto dalla Provincia per consentire la costruzione di un centro commerciale nell’area dell’ex istituto per l’agricoltura di Colle Umberto, sulla statale che congiunge Conegliano a Vittorio Veneto. Un accordo che privilegiava un interesse privato sugli interessi pubblici.

Nel marzo dell’anno scorso la Provincia, assieme a Regione, comuni di Vittorio, Conegliano e Colle Umberto, Impresa Tonon spa, firmano un accordo con il quale vengono spostate in avanti negli anni delle opere pubbliche importanti per la sicurezza della viabilità della zona, per consentire invece una rapida realizzazione del centro commerciale, già bocciato nella sua prima formulazione urbanistica come PIRUEA da TAR Veneto e Consiglio di Stato.

Con quell’accordo la rotonda di accesso alla zona industriale, opera invocata da anni e sulla quale la Provincia già da anni si era impegnata con sindacati  e imprenditori, viene spostata al 2013-2014 e la sua realizzazione affidata all’impresa privata, spostando altrove i 300.000 euro che la provincia aveva destinato all’opera. Una scelta del tutto inspiegabile e inaccettabile.

Un altro punto dell’accordo riguardava la sistemazione dell’incrocio semaforico sul Menarè noto come “due osterie”. La Regione a fine 2009 aveva concesso un contributo al comune di Conegliano per sistemare quell’incrocio e l’accesso alla zona industriale, 460.000. Anche questi soldi, anziché venir usati per fare l’opera, con l’accordo di programma vengono spostati per fare piste ciclabili e si affida al privato la realizzazione dell’opera. Ma qui la tempistica era diversa rispetto alla rotonda in zona industriale. Si prevedevano  infatti 3 mesi di tempo dall’accordo per la consegna del progetto esecutivo (dunque a giugno 2010), e 6 mesi dopo i permessi per realizzare l’opera. Di mesi ne sono passati 11 e tutti possono vedere come non sia cambiato nulla. Ma se è così che si intende applicare l’accordo, quanti anni ancora dovremmo aspettare per la rotonda in zona industriale ?

Dunque l’Amministrazione Muraro ha fatto un pessimo accordo, spostando in avanti la realizzazione di opere che a quest’ora potevano già essere in via di realizzazione o già finite. E neanche riesce a fare rispettare quest’accordo.

E questa sarebbe l’amministrazione dei “soli fatti” ?  ma “fatti” di chi ? vien da chiedersi.

La prossima amministrazione provinciale, che speriamo non sia la continuazione di quella attuale, dovrà ridiscutere tutto l’accordo e distinguere bene tra interessi privati e interessi della collettività.

L’accordo per il Menarè di Muraro: un accordo pessimo, e neanche attuatoultima modifica: 2011-05-13T11:48:00+02:00da sdluca1
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