buoni tutti a comprar i titoli al 7%

 L’industriale leghista Bepi Covre invita a comprare titoli di stato. L’industriale veltronian-berlusconiano Massimo Calearo dichiara di aver già provveduto.

A noi non pare che sia un atto di particolare eroismo patriottico investire i propri soldi, per chi ne ha, in titoli di stato il cui rendimento si sta avvicinando al 7%. Forse, se davvero gli industriali vogliono dare una mano al paese, dovrebbero perlomeno acquistare quei titoli del debito che hanno un rendimento inferiore rispetto ai BTP decennali. La vera richiesta da fare al Governo è quella di emettere dei titolo ad un costo ridotto rispetto a quello attuale drogato dalla speculazione, che costringe ad elevare i tassi di rendimento e con ciò il costo sul bilancio corrente dello stock del debito. E impegnarsi, come industriali, ad acquistare quei titoli. Fermo restando che il compito sociale degli imprenditori è quello anzitutto di utilizzare il proprio capitale per innescare attività economica e produttiva, e quindi crescita ed occupazione, e non per speculazioni finanziarie.

L’invito ad acquistare titoli da parte dell’industriale di Pistoia che ha comprato una pagina del Corriere per fare il suo appello, e che viene preso a spunto dai nostrani, invitava appunto ad acquistare titoli anche a tasso zero.

Almeno ci venga risparmiata la retorica. O si crede davvero che i ristoranti sono tutti pieni e i cittadini hanno tutti ricche risorse con le quali scegliere se acquistare Btp o azioni o appartamenti, oppure si guardi alla realtà del paese. Quegli alti rendimenti al 7% dei titoli acquistati dagli industriali, verranno pagati dallo Stato con le entrate delle tasse pagate dai loro dipendenti e dai pensionati. Attenti quindi a non fare i Robin Hood al contrario con la scusa di salvare il paese.