una banca in preda al fanatismo ideologico

“In un mercato del lavoro ben funzionante un’elevata disoccupazione dovrebbe esercitare pressioni al ribasso sui salari”: questo dice la BCE nel suo ultimo bollettino, come anche nei precedenti. Da qbanca centrale europea, disoccupazione, lavoro, liberismo, ideologia,ui deriva, secondo la BCE, la “necessità di ulteriori riforme che favoriscano la flessibilità dei salari”. Secondo la BCE bisogna “incoraggiare la flessibilità dei mercati del lavoro e la moderazione salariale”. Detto in italiano, più precarietà e più facilità di licenziamento e stipendi più bassi. Ricordiamo che la BCE è quella che, con la famosa lettera al governo Italiano, ha dettato “i compiti per casa” che il diligente Mario si fregia di portare avanti. Secondo i grandi scienziati economici della BCE, il lavoro va considerato come una merce: se c’è troppa offerta di quella merce, bisogna ridurne il prezzo perché venga acquistata. Si tratta di una colossale sciocchezza: chi l’ha detto che quella merce non viene comprata perché costa troppo ? forse non la si compra perché non serve, oppure perché qualche altra merce ha preso il suo posto. In altri termini, se le aziende non hanno un mercato di sbocco perché devono assumere ? e se i capitali ottengono più profitto dalle attività finanziarie anziché dagli investimenti nell’economia reale, perché dovrebbe ripartire l’occupazione ? Pensare al mercato del lavoro come un mercato a se stante, regolato dalla legge della domanda e dell’offerta, è una astrattezza teorica, che se diventa politica economica ha conseguenze pratiche drammatiche. il buon vecchio Keynes sosteneva che ridurre i salari significa ridurre la domanda, perché evidentemente una popolazione impoverita ridurrà i consumi, e quindi non serve ad aumentare la disoccupazione. Gli schemi ipersofisticati che i plurilaureati banchieri della BCE sicuramente snobberanno simili banali considerazioni, citando la curva di OKun. E con una snocciolata di termini in inglese, qualche tecnico di governo può cercare di darla bere alla pubblica opinione italica. Ma i fatti hanno la testa dura. E prima o poi, speriamo, finirà l’oppressione di questa falsa oggettività scientifica e di questa autentica ossessione ideologica.

una banca in preda al fanatismo ideologicoultima modifica: 2012-07-15T11:27:59+02:00da sdluca1
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