Lega: quando la Lombardia dà alla testa

Alla fine dovremo forse rimpiangere il Bossi, che almeno ci faceva un po’ ridere, specie con un figlio del genere… invece il buon Maroni, presunto rinnovatore, dichiara che alle regionali non accetta l’alleanza della lista di Guido Crosetto e Giorgia Meloni perché si chiama “fratelli d’Italia”. Lui, che a quanto pare è stato ministro degli interni di uno stato chiamato Italia, accetta solo se cambiano il nome in “fratelli di Lombardia”. Al Bobo longobardo, allora, suggeriamo noi un cambio di nome: la smetta con “Lega Nord” e torni a “Lega Lombarda”, come ai bei tempi di quando andava di notte con l’Umberto a potaciare i muri; così magari la smettono di squalificare un intera area del paese e la smettono anche di inquinare il Veneto con il loro becerume pseudo politico in salsa bergamasca e varesotta.

 

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La presunta nuova Lega Nord di Maroni si presenta con il motto “Prima il Nord”. Dopo l’accordo siglato nella villa di Silvio all’una di notte, magari tra una cena elegante e uno spettacolo di burlesque, e le dichiarazioni di Maroni, ci pare che dovrebbero correggerlo in “Prima la Lombardia”. E lo slogan di Maroni, “la Lombardia in testa”, andrebbe riscritto in “la Lombardia mi dà alla testa”.


Sarebbe bello sapere cosa Berlusconi abbia messo davvero nel piatto per convincere la Lega a questo rientro all’ovile. Quel che è certo è che da Bossi a Maroni cambia solo che il nuovo segretario non si porta il figlio alle riunioni ad Arcore. A questo punto perché non riesumare anche Bossi, Belsito, Rosi Mauro, Trota e Stiffoni, insomma l’allegra brigata del finanziamento facile e del pensiero difficile ?

Lega: quando la Lombardia dà alla testaultima modifica: 2013-01-10T10:27:00+01:00da sdluca1
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