La Lega dietro allo scontro con ZTL maschera il proprio fallimento

Il muro di legno all’ex Provincia, i messaggi allarmistici lanciati in occasione della manifestazione di ZTL di qualche giorno la, le roboanti dichiarazioni de “il” sceriffo, sono parte di una furbesca strategia mistificatoria della Lega e di Gentilini. L’obiettivo evidente è quello di portare strumentalmente sul terreno dello scontro tra tutori della legalità e presunti pericolosi anarcoidi quello che in realtà si è manifestato come un problema politico e amministrativo che l’Amministrazione non ha saputo gestire, e che oggi mette davanti a tutti la scena di un totale fallimento. Il vero contrasto non è tra Gentilini e la Lega e un gruppo di giovani facinorosi, ma tra questa Amministrazione e l’intera città, alla quale si sta di fatto pregiudicando il suo sviluppo futuro.

Quello degli spazi per i giovani e per la cultura da un lato, e quello dello svuotamento degli edifici del centro, sono infatti i frutti di una conclamata incapacità programmatoria e gestionale da parte di chi ha retto le sorti del capoluogo in questi ultimi lunghissimi anni.

La partita del risiko immobiliare è stata seguita con la consueta superficialità e inconsapevolezza della posta in gioco. Oggi la sequela di edifici dismessi nel centro della città, arricchita ora da quei muri di legno che sono il segno ulteriore di un degrado prodotto dalla classe politica al governo, è il marchio evidente di un fallimento totale nella gestione della città. La politica del tombino e della esasperata ricerca del consenso in una campagna elettorale continua, porta a trascurare i fondamentali della buona amministrazione, che sono fatti anche di fognature e di capacità di programmazione urbanistica.

La partita del risiko è un fallimento anche per la Lega al governo della Provincia. Le altisonanti finalità dell’operazione immobiliare del 2008 riguardavano infatti anche Villa Franchetti, da adibire a campus universitario, con la creazione di un auditorium da 2.500 (la cui realizzazione secondo De Poli doveva partire nel 2012). Quella che veniva annunciato era nientemeno che la costruzione di un’area metropolitana Treviso Venezia. Alla fine, per ora solo chiacchiere per riempire i giornali e giustificare disinvolti interscambi immobiliari, che lasciano in triste eredità edifici abbandonati e recinti di legno. E’ giunto il momento che, davvero, Treviso e la provincia dicano basta allo sgoverno della Lega,  e che si apra una fase nuova all’insegna della buona politica.

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La Lega dietro allo scontro con ZTL maschera il proprio fallimentoultima modifica: 2013-02-18T17:12:00+01:00da sdluca1
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