Farla finita con il centralismo leghista per salvare le autonomie locali

La lega non è un partito federalista, non ama le autonomie e non lavora per il decentramento. La Lega è un partito a vocazione centralistico autoritaria, e le ultime proposte che dice di voler portare avanti loaaa.jpg testimoniano. Il progetto leghista è passato negli anni dalla secessione, alla devolution, al federalismo fiscale, e oggi alla macroregione del Nord. Nel corso di questi anni di governo, molti dei quali i leghisti gli hanno passati in maggioranza e dentro la stanza dei bottoni governativa, la Lega non ha prodotto alcun vantaggio per il sistema delle autonomie locali. Il vero progetto leghista è sempre stato quello di comandare in modo assoluto su qualche staterello da creare appositamente per soddisfare le proprie brame di potere, e il sogno di questi barbari, che sarebbe in realtà un incubo per i cittadini, è quello di veder sventolare il loro vessillo sul maniero del potere di questi staterelli regionali. Fino a quando l’emergere della politica padana dei diamanti e degli investimenti in Tanzania, e dei collegamenti con altre parti d’Italia (la Calabria in particolar modo) per motivi diversi dallo spirito unitario, non ha bloccato le rosee prospettive del giovane politico che nuotava tra i soldi in Consiglio Regionale, la Lega perseguiva addirittura un modello dinastico di selezione e di successione della classe dirigente, modellato sulle suggestioni medievali che tanto ama mettere in scena. Oggi con la pseudo proposta di macroregione del Nord, suggellata dalla ridicola firma di un patto a Sirmione con i tre leader leghisti, Maroni Cota Zaia, più il reggicoda pidiellino friulano Tondo, siamo di fronte alla ennesima insopportabile fanfaluca politica. Destinata a fare la fine dell’altra svolta epocale a firma leghista: l’apertura dei Ministeri del Nord a Monza. Una politica delle autonomie locali e del decentramento sta proprio agli antipodi del leghismo. Non è casuale che, dove governi, la Lega non valorizzi ma anzi tende a sopprimere le articolazioni del decentramento. Nei comuni a guida leghista i consigli di quartiere vengono combattuti e soppressi. Solo il declino della Lega, che ha abbruttito e travisato le istanze di autogoverno del territorio e la tradizione federalista insozzandole con il becerume razzista e la volgarità sguaiata, e strumentalizzandole per mascherare la propria volontà di potenza assoluta e ipercentralistica, può riaprire gli spazi, per il Nord e per l’Italia, per un necessario rilancio della centralità del sistema delle autonomie locali per reggere la dura sfida degli anni a venire.

Farla finita con il centralismo leghista per salvare le autonomie localiultima modifica: 2013-02-19T18:03:12+01:00da sdluca1
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