ormai solo un Dio ci può salvare

Oggi è un giorno triste per il centrosinistra. La coalizione Italia Bene Comune era nata per ridare un po’ di speranza ad un paese prostrato, prima dal disastroso malgovernoStefano Rodotà.jpg di Berlusconi e Bossi, e poi dall’intervento definitivo del sedicente salvatore della Patria Monti. La coalizione non è stata coerente con questa impostazione e ha rincorso il nuovo centro montiano, cioè pezzi del centrodestra che avevano chi prima chi dopo lasciato Berlusconi,  e che si è rivelato alla prova delle urne tutt’altro che centrale. Questa ambiguità è stata punita dagli elettori con un consenso spropositato al movimento del grillo urlante. Dopo lo stallo creatosi in Parlamento, pareva che Bersani avesse ben inteso il senso del voto e imboccato la via di una netta alternatività al centrodestra, puntando a scongelare le energie positive del movimento 5 stelle imprigionate dall’autoritarismo telematico dei piccoli padri dalle grandi ville. L’elezione di Boldrini e Grasso a presidenti delle camere aveva premiato questa impostazione, facendo balenare la possibilità di aprire una stagione nuova nel rapporto tra politica e società, almeno di abbassarne i decibel. Con la indicazione di Marini a candidato del Pd per il Quirinale si ritorna al tran tran della politica all’italiana, il democristiano al Colle dopo il comunista, la “responsabilità” intesa come capacità e necessità della classe politica di scontentare il popolo, la mediazione come scelta al ribasso. Senza cadere nella follia di trattare Marini come fosse Dell’Utri, ci pare che in un momento come questo il paese non può invece rinunciare a pretendere il meglio. Per questo è il momento di Rodotà. Non tutto è ancora perduto, speriamo che la mano invisibile dello spirito laico della Repubblica Italiana ispiri oggi il conclave parlamentare a scegliere con saggezza.

ormai solo un Dio ci può salvareultima modifica: 2013-04-18T10:01:59+02:00da sdluca1
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