l’onda leghista sta rifluendo anche a Treviso

Con l’ottimo risultato della coalizione e del candidato Manildo, Treviso sembra aver guardato finalmente il calendario, ed è a portata di mano al ballottaggio l’obiettivo di aprire un nuovo ciclo nel governo della città, che rimetta al passo con i tempi una città per troppi anni rinchiusa dentro angustie politiche e culturali degne di altre epoche.

 

Il dato generale delle elezioni comunali che si sono svolte negli altri comuni della provincia è quello di una sconfitta del centrodestra, anche se non vi corrisponde una grande vittoria del centrosinistra. Vedelago e Castello di Godego, giunte di centrodestra cadute in anticipo sulla scadenza, passano la mano ad alleanze vagamente di centrosinistra.  A Motta di Livenza, Istrana e Moriago si confermano i sindaci uscenti di centrodestra, a Nervesa della Battaglia il vicesindaco uscente. A San Biagio di Callalta invece esce sconfitto il sindaco leghista uscente e vince il candidato del PD. A Mareno di Piave perde malamente il candidato leghista e assessore uscente e vince un altro assessore uscente con una coalizione centrista. Insomma, nessuno scossone particolare ma un arretramento netto delle destre. Certamente sta rifluendo l’ondata leghista che ormai da troppi anni imperversava. I grillini restano fuori dal consiglio comunale sia a Mareno che a San Biagio.

Il dato del capoluogo è quello che di gran lunga segna questa tornata amministrativa provinciale, e il risultato del ballottaggio potrà dare un segno profondo e certificare la fine di un’epoca.