l’inutile sterminio dei consiglieri comunali

 dentro una logica che vive la democrazia e le sue istituzioni come un impaccio ai poteri forti, continua la progressiva e dannosa riduzione dei posti in consiglio comunale e provinciale per i cittadini, sempre più esclusi dalla partecipazione democratica autentica

L’on. Angelo Pavan, presidente onorario dell’Associazione dei Comuni della Marca trevigiana, prende posizione contro il taglio dei consiglieri comunali e propone che piuttosto si prelevino i soldi corrispondenti da un prelievo sui vitalizi degli ex parlamentari.

L’on. Angelo Pavan ha ragione da vendere e solleva un tema che viene colpevolmente sottovalutato da un sistema dell’informazione che insegue troppo spesso facilone pulsioni antipolitiche, e una politica nazionale furbastra alla ricerca di capri espiatori sui quali sviare l’indignazione pubblica per i privilegi e l’inefficienza della classe politica nostrana.

Per colpa di quel Calderoli, già noto per la porcata della legge elettorale ma che non è stato da meno in questo caso, dal 2011 ogni comune e provincia che sono andati o che andranno al rinnovo, dovranno tagliare il numero dei propri consiglieri. Nei piccoli comuni questo comporta che consigli comunali composti da 16 consiglieri si siano ridotti, o si ridurranno, a soli 7 consiglieri. Nei comuni più grandi e nelle province la riduzione dei consiglieri è del 20%. Il risparmio per le casse pubbliche è praticamente nullo, ma il taglio della democrazia è pesantissimo. E i guasti di questo processo di restringimento della rappresentanza e della partecipazione peseranno sul futuro del nostro paese molto più di quanto si possa pensare.

Andrebbe chiesto al Parlamento e al Governo di far il punto della situazione. Negli ultimi turni elettorali, a partire dal 2011, saranno stati già migliaia i consiglieri comunali tagliati dal provvedimento del Governo Berlusconi in nome delle esigenze di risparmio. Quanti sono i risparmi conseguiti per le casse dello stato da questo restringimento delle assemblee elettive ? Quali sono i vantaggi che si sono determinati in termini di miglioramento della vita amministrativa dei Comuni italiani ? Se si verificasse, come è probabile, che in questo modo non si salvano certo i conti del nostro disastrato paese, ma invece si approfondisce il disastro civile, politico e amministrativo in cui versa, forse sarebbe saggio rivedere quegli sciocchi tagli automatici e permettere ad un maggior numero di cittadini di essere eletti come consiglieri comunali, messi a discutere di bilancio di previsione, di piano delle opere pubbliche, di tariffe dei servizi comunali, di piano regolatore. Questa è la prima, anche se non l’unica, forma di partecipazione alla vita democratica del paese. Non basta avere telespettatori attenti e tanti talk-shaw politici in tv per avere una democrazia partecipata e matura, anzi forse questa sovrarappresentazione mediatica della politica realizza proprio l’obiettivo opposto. Un paese con meno politici di professione che saltellano da uno studio televisivo all’altro per non dire nulla, e più consiglieri comunali che invece di guardare la televisione passano la sera a discutere della propria comunità e a prendere decisioni, di certo non può andar peggio di come vada ora.

Lo svuotamento delle assemblee elettive locali, prima deprivate di funzioni e ora pure falcidiate di seggi, sta all’interno di una logica autoritaria e verticistica, per la quale la democrazia e le sue istituzioni sono solo impacci al libero dispiegarsi delle meravigliose e progressive forze del mercato, o al meno libero dispiegarsi delle trame di potere dell’establishment politico, economico, finanziario e mediatico che governa immutabilmente e irrimediabilmente le nostre sorti.

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Composizione dei Consigli Comunali

Abitanti del Comune prima del 2009                   dopo il 2011          
più di 1 milione 60 48
da 500.001 a 1 milione 50 40
da 250.001 a 500.000 46 36
da 100.001 a 250.000 e comuni capoluogo di provincia con popolazione inferiore 40 32
da 30.001 a 100.000 30 24
da 10.001 a 30.000 20 16
da 5.001 a 10.000 16 10
da 3.001 a 5.000 16 7
da 1.001 a 3.000 12 6
fino a 1.000  12 6

   

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